UBU 2016: a trionfare è il teatro messinese, col pattese Tindaro Granata ed, ex aequo, Spiro Scimone e Frameli.
14 Gennaio 2017 Teatro
Si è conclusa da pochi minuti la cerimonia di consegna del premio UBU (il più importante e prestigioso del teatro italiano), giusta quest’anno alla 39esima edizione e svoltasi in diretta radiofonica sul canale Rai Radio3 all’interno del programma “Piazza Verdi”.
Ad aggiudicarsi il premio, per la categoria più importante, “Miglior novità italiana e ricerca drammaturgica”, è stato il giovane talento pattese Tindaro Granata, autore (nonché interprete e regista) dello spettacolo “Geppetto e Geppetto”. Con questo spettacolo (di cui avevo molto scritto nei mesi scorsi), che tratta le delicate tematiche delle adozioni gay, della stepchild adoption e degli uteri in affitto con grande sensibilità e delicatezza, Granata aveva già stregato la critica; il premio dunque, più che meritato, non arriva inaspettato. Il premio, ex aequo con 20 vonti, va anche ai due messinesi (veterani di queso premio) Spiro Scimone (drammaturgo) e Franceso Sframeli (attore) per lo spettacolo “Amore”.
La reazione di Granata, pur continuando a mietere successi dopo successi, è di rande modestia, di gioia e di incredulità quasi, parlando di “fortuna” e, spiega, “adesso faccio di tutto per portarlo a Patti”.
Tindaro Granata, nonostante da diversi anni sia lontano da casa, è profondamente legato alla sua terra e questa sua sicilianità traspare limpida all’interno della sua drammaturgia ed è ambasciatore di assoluto livello del movimento teatrale pattese. Speriamo dunque di vedere presto rappresentato “Geppetto e Geppetto” nel nostro teatro “Beniamono Joppolo”.
Concludo facendo i miei più calorosi complimenti ed auguri a Tindaro Granata.
Armando Di Carlo
ilbloghimista Tindaro Granata, UBU
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