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TEATRO & PATTI – “Gli spazi bianchi”

19 Aprile 2013 articoli per Scomunicando.it Interviste Teatro


Gli “Spazi bianchi”, ultimo lavoro – rielaborazione di un precedente spettacolo dello stesso regista – curato dalla Compagnia “Nuovi Teatri”,scritto e diretto da Stefano Molica ( che si ritaglia anche uno spazio fra i protagonisti ), è una matassa che, come un “giallo” – ma senza “giallo” – si dipana lentamente, centellinando – e, talvolta, divertendosi anche a sviare gli spettatori – profili, anatomie, istanze e psicologie dei personaggi.

Il racconto si muove in un mondo borderline, costellato di genti sospese fra realtà presente e passata e visioni oniriche; il tema centrale è invece quello, complesso e paradossalmente più attuale che mai nell’era della tecnologia e della “globalizzazione”, dell’incomunicabilità e della ricerca di sé.
Senz’altro una novità per il pubblico pattese, lo spettacolo si svolge in itinere fra le ampie sale dell’ex convento “San Francesco”, dove, sapientemente giostrandone gli spazi, il regista si fa gallerista e allestisce le sue storie come quadri, puzzle che reinventano gli ambienti e colorano progressivamente le “bianche” pareti della struttura con storie ora poetiche, liriche, ora grevi, cupe e truci, ora melanconiche e dai ritmi lenti, ora vibranti e frenetiche, aventi tutte come denominatore comune solitudini che finiranno con l’intrecciarsi.
“Gli spazi bianchi” è uno spettacolo che stupisce già nella concezione, in quell’idea di creare un’ opera teatrale per un numero prefissato di spettatori, 30 a sera, per 10 serate, da far muovere insieme agli attori nel labirinto della mente umana, nei suoi ricordi, nei suoi desideri e nelle sue fobie.
In questo percorso dantesco, lo spettatore si troverà a viaggiare fra fantasmi del passato, uomini turbati da qualcosa ma apparentemente forti e capaci di grande comunicativa, donne che cercano vendetta, donne sempre in viaggio, uomini alla ricerca del tempo perduto, donne sole con le proprie nostalgie e donne ossessionate dal tarlo del dubbio; e in tutto questo – altro elemento di novità da menzionare qui – solo dopo aver concluso il tour questo spettatore al centro del quadro costruitogli interno deciderà di pagare o meno in base al gradimento.
L’intrigante messinscena lascerà dietro di sé parecchie riflessioni e qualche domanda; un fra tutte: “gli altri dove sono?”.
Data la natura dello spettacolo, non mi sembra il caso di svelare ulteriori dettagli né approfondire intrecci e storie dei singoli personaggi, certo che apprezzerete senza bisogno dell’ausilio di una mia sintesi o trama che dir si voglia.
Da sottolineare in conclusione l’eccellente performance di Nina Ferlazzo, il cui narrato – unico personaggio ad avere una parte dialettale – rievoca magistralmente, con momenti di grande poesia, storie, tradizioni e persone tutte legate alla nostra Patti.
A margine ricordo invece che per assistere agli spettacoli è necessario prenotarsi telefonando al numero 3283463925.
Per ulteriori info visitate l’evento face book: https://www.facebook.com/events/186677384814832/?ref=3

Armando Di Carlo
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dal 15 al 24 aprile.
Testo e Regia di Stefano Molica.
Spettacolo itinerante a cura di Nuovi Teatri.

con:
Morena Casella
Nina Ferlazzo
Valentina Martino
Stefano Molica
Marco Sciacca
Maria Scafidi
Tonina Spinella

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