Riconsegnato il restaurato dipinto di Nachera raffigurante V.Emanuele II
26 Giugno 2012 Arte Articoli per Il Gazzettino del Tirreno
Patti- Si è svolta oggi, nell’auditorium del San Francesco, la cerimonia di riconsegna del restaurato dipinto ( olio su tela ) realizzato da Francesco Nachera e raffigurante Vittorio Emanuele II.
A consegnare con orgoglio la preziosa tela, restaurata di tutto punto, all’Amministrazione Comunale e alla Città di Patti i presidenti dei Lions Club Patti e del Rotary Club Terra del Tindari.
L’opera pittorica, rinvenuta casualmente in un deposito e in stato di abbandono dalla Sig.ra Maria Antonietta Letizia, necessitava infatti di urgenti cure.
A raccontare le travagliate vicende del post ritrovamento dell’opera è stata proprio la Sig.ra Maria Antonietta Letizia, collaboratrice della nostra testata e instancabile narratrice delle vite e delle opere dei nostri concittadini illustri ( Pattesi Illustri ndr. ), la quale, visibilmente emozionata, ha narrato di come sia stata sorpresa del rinvenimento della stessa e di come l’abbia subito ricollegato al Nachera avendone sin da subito riconosciuto i tratti distintivi; in ispecie la cura con cui erano stati trattati alcuni parti, soprattutto il medaglione al collo del sabaudo. <>
Grande entusiasmo e riconoscenza nei confronti dei Lions, del Rotary e della Sig.ra Letizia sono stati espressi dal Sindaco di Patti, Avv. Mauro Aquino, il quale intervenendo alla cerimonia, ha sottolineato come l’opera troverà la sua giusta collocazione – una collocazione di prestigio – nella sala di rappresentanza di Palazzo Galvagno, edificio che sarà inaugurato a breve dopo il lungo periodo di restauro. Il Sindaco ha inoltre ricordato che proprio a Francesco Nachera sarà intitolata una via, nell’ambito di un’azione culturale volta al recupero delle figure d’eccellenza del territorio.
Particolareggiata è stata la descrizione scientifica del restauro, narrata dalla viva voce – supportata da diapositive, di chi ne ha curato tutti i passaggi, ricostruendo tutti i meccanismi e le regole su cui si basano le moderne tecniche del restauro.
Toccanti gli interventi del presidente del Rotary, Corrado Fugà, e di Nicola Calabria, i quali hanno ricordato rispettivamente le figure del recentemente scomparso prof. Michele Spadaro, massimo esperto dell’opera di Francesco Nachera e artista a sua volta, il quale aveva fortemente creduto nel recupero dell’opera, e di Giuseppe Nachera, figlio dell’illustre pittore, politico di ispirazione cattolica e poeta, di cui Calabria ha letto la poesia dedicata alla Madonna del Tindari.
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