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Patti: La Macchina dei Sogni in scena, ieri, con dei piccoli grandi attori

30 Giugno 2012 Articoli per Il Gazzettino del Tirreno Teatro


Patti- Si è tenuto ieri, al Teatro Beniamino Joppolo, il secondo appuntamento con i saggi finali dei corsi di teatro “La macchina dei Sogni” organizzati dall’Associazione “Nuovi Teatri”.
Ad andare in scena i piccoli attori dei corsi Bambini ( I e II anno ) e Materna.. Di scena “Alice nel paese delle meraviglie” di Lewis Carrol e Pinocchio di Carlo Collodi. I piccoli attori hanno allietato il nutrito pubblico di genitori, parenti e non solo, incantati anche dall’ottima presenza scenica, dalla sorprendente gestualità espressa da questi giovanissimi attori. Essendosi trattato della prova finale di un primo percorso, sì può sez’altro dire che il risultato è stato ampiamente raggiunto; certamente motivo d’orgoglio per genitori e ragazzini stessi. Notevole il lavoro “dietro le quinte” da parte del maestro Stefano Mollica e degli altri membri dell’Associazione; dimostrato non solo dalla straordinaria bravura dei ragazzini, ma anche dalla delicata e preziosa scelta dei costumi, nonché dalla meticolosità nella cura della messa in scena. Ma ciò che rende ancor più meritorio il lavoro svolto da Mollica e dal suo staff è senz’altro il tipo di insegnamento impartito a questi giovani allievi; lavoro che il regista stesso sintetizza, con grande modestia, in queste parole: <<Attraverso il gioco del teatro – ha detto Stefano Mollica, docente responsabile dei corsi di teatro e regista degli spettacoli – bisogna spingere piccoli e grandi verso una maggiore conoscenza delle capacità del proprio corpo e, inoltre, verso una maggiore fiducia nelle proprie potenzialità e nel lavoro di gruppo. Dobbiamo ricordare l’importanza dell’affidarsi agli altri in questo meraviglioso gioco che è la vita>>. Encomiabile dunque il lavoro pedagogico condotto dall’Associazione Nuovi Teatri; in tal senso vorrei riportare, sperando che il maestro Stefano non me ne voglia, un aneddoto emblematico di questa sua vocazione alla formazione alla vita. Mi trovai, tempo a dietro, ad incrociarlo per strada ed essendomi scusato per non aver potuto presenziare agli spettacoli del corso per Ragazzi e per Adulti, lui, sorridendo, mi ha risposto con una frase che già immaginavo: <<Gli spettacoli a cui tengo più di tutti sono quelli preparati per i bambini Armando>>.

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