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Patti: Consumatori Siciliani all’attacco dell’Amministrazione.

7 Giugno 2015 Articoli per SenzaPatti


Il casus belli – l’aumento delle aliquote IMU ed IRPEF – sembrerebbe quello giusto, anche il balcone di Piazza Niosi è quello delle grandi ed irrevocabili decisioni; così, sabato 6 giugno, i Consumatori Siciliani guidati dal Presidente Nicola Calabria, serrati i ranghi e dato fiato alle trombe, hanno tentato un primo assalto alla baionetta contro l’Amministrazione Aquino (e non solo, come vedremo).
Da “San Nicola” Calabria, Prinzi e Mannelli danno il via – a dispetto delle intenzioni o delle dichiarazioni dei promotori del comizio che ha sfidato, con successo, persino la passione popolare per il calcio [il comizio ha preso il via alle ore 19:15 ndr] – a quella che si preannuncia come una fra le più lunghe ed aspre campagne elettorali degli ultimi anni.
Il movimento dei Consumatori Siciliani ha infatti sparato a zero sull’intero operato dell’amministrazione Aquino, rea, a loro dire, di non vedere altre prospettive oltre all’aumento delle tasse per ripianare una situazione di deficit, per altro incerta secondo Prinzi, causata – sempre leggendo fra le parole dei Consumatori – da scelte e spese dissennate della stessa.
Partendo dall’ultimo aumento delle tasse avallato da un Consiglio Comunale compiacente, l’attacco di Calabria & Co si amplia a 360° sull’intero operato dell’attuale amministrazione, buona solo “a ricoprire la città di mattonelle di ceramica, mosaici, e presiedere all’apertura di nuovi pub”. Il Presidente dell’Associazione Consumatori Siciliani, rincarando la dose, accusa il primo cittadino di comportarsi come un Re piuttosto che da Sindaco, ignorando sistematicamente le istanze e le esigenze dei propri cittadini; un Re che pensa solo ad apparire sui giornali col sorriso, persino in occasione dell’aumento delle tasse.
Calabria è un autentico fiume in piena, spazia, senza soluzione di continuità, dai guai della Villa Romana alle occasioni di finanziamenti non sfruttate, dagli studi sulla ionizzazione dell’acqua e sugli effetti di cloro in eccesso all’incremento dei malati di tumore nella zona di Marina di Patti che, spiega, meriterebbero un particolare monitoraggio finora non realizzatosi, dall’insostenibilità dell’IMU agricola per gli imprenditori del settore già colpiti dalla crisi e vessati dal fisco alla sospensione di servizi come la mensa scolastica, dal mancato pagamento degli stipendi dei dipendenti comunali alla mancanza di criteri di reperimento di fondi alternativi come il 5 per 1000 da devolvere al Comune, evidenziando come siano stato solo 8 i cittadini pattesi ad averlo destinato, rendendo Patti fanalino di coda del comprensorio (qui mi chiedo però come mai, trattando l’Associazione Consumatori Siciliani questa materia, non abbia consigliato tale formula ai propri iscritti). Non sono certo mancate poi entrate a gamba tesa sull’opposizione, colpevole, secondo Calabria, di essere stata la stampella dell’Amministrazione, se non proprio la vera risorsa di Aquino.
Calabria, facendo leva su sentimenti paternalistici, arringa la folla su quale sia la via da seguire in contrapposizione all’odierno operato e dichiara di avere in squadra un elevato numero di professionisti ed imprenditori oltre che numerosi cittadini e, a giudicare da una rapida osservazione del “pubblico” intento ad ascoltarlo e ad applaudirlo verrebbe proprio da credergli. Fra questi spettatori attenti, c’era anche il noto imprenditore pattese, nonché ex Assessore con delega al bilancio, alla programmazione economica, ai tributi, al commercio, allo sviluppo economico e all’artigianato e pesca Gioacchino Pipitò, il quale, lontano dai microfoni, marca la sua assoluta distanza dalle attuali posizioni della giunta Aquino e sembra guardare di buon occhio all’iniziativa di Calabria e dei suoi Consumatori Siciliani e chissà che -appaiono decisamente archiviate le passate e note lotte sulle bollette dell’acqua – non possa ricoprire un ruolo diretto e di primo piano in quella che ha tutta l’aria di essere una nuova avventura politica del leader dei Consumatori Siciliani, capace, con la sua lista “Consumatori per Patti”, di raccogliere 1780 preferenze alle Amministrative del 2011. A segnalare inequivocabilmente l’avvio ufficiale delle ostilità, la presenza interessata di gran parte degli attori politici di maggioranza ed opposizione (abbiamo notato una forte presenza del PD, compreso, defilato, in un angolino poco in vista, l’ex candidato Sindaco Luigi Gullo).
La dichiarazione di guerra è stata dunque consegnata e, con la fresca notizia della fuoriuscita di altri due consiglieri dalla maggioranza (parliamo di Di Dio Calderone e di Gregorio Nardo), i vaticini per il Sindaco Mauro Aquino suggeriscono l’avvicinarsi di tempi burrascosi.
Noi di Senza Patti eravamo lì a documentare la situazione e ad intervistare, per primi – come lo stesso Calabria ha dichiarato alle nostre telecamere – i protagonisti di questa nuova campagna politica. Seguiremo con attenzione i successivi movimenti delle “truppe schierate in campo” e, al di là delle metafore militaresche, cercheremo di interpretare ed analizzare al meglio per i nostri lettori i movimenti della politica e dei suoi personaggi, ricordandoci però sempre che il nostro dovere ed obbiettivo primario non è tanto quello di inserirci nelle diatribe dei politici quanto quello di andare a studiare profondamente il “tessuto” su cui questi “protagonisti” “tramano”. L’abbiamo già in parte fatto con alcune elaborate indagini del nostro Sebastian Recupuro e continueremo a farlo con maggiore intensità, assiduità e impegno, investigando a fondo sulle problematiche sociali, strutturali ed ambientali del nostro territorio.
Per completezza d’informazione, seguiranno a breve le interviste a Nicola Calabria e a Giacomo Prinzi, nonché il filmato del comizio svoltosi ieri alle 19:15 presso Piazza Niosi.
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