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Fra questioni di lana caprina e diatribe da osteria, 6 ore d’inferno al Coniglio Comunale.

24 Febbraio 2012 Articoli per Il Gazzettino del Tirreno


Mi accingo all’ingrato e non facile compito di narrarvi l’odierna seduta del Consiglio Comunale ( non so ancora perché mi ostini ad utilizzare le maiuscole ).
Introduce la sessione il Presidente del Consiglio Gangemi, che elenca i punti all’ordine del giorno.
Prende la parola, per primo fra i Consiglieri, l’avv. Giacomo Prinzi, il quale, con una battuta – “la voglia di parlare era troppa” – fa notare che il Consiglio non veniva convocato da troppo tempo.
Si chiede, infine, e rivolge analoga domanda al Presidente: << Quando mettere le due mozioni da me presentate all’ordine del giorno?>>
Secondo è il Consigliere Tripoli: << Purtroppo, nell’occasione del Carnevale, un cittadino ha ingiuriato il Vescovo con un video su face book. Invito il Consiglio e il Sindaco a porgere solidarietà al Vescovo con una lettera condivisa contenente la doverosa presa di distanza>>
Interviene nuovamente il Presidente: << Bisogna prendere le distanze e solidarizzare col Vescovo!>>
Consigliere La Macchia: <<Non penso che l’Amministrazione avrà difficoltà a scrivere una nota in tal senso. L’Amministrazione si ricorderà certamente del progetto Smeditur, nel quale si propone di dare la leadership alla Curia […] Il video in questione è una vigliaccata con la V maiuscola!>>
Mi faccio pena da solo, credetemi, a riportarvi queste osservazioni. Tempo non certo sprecato quello dedicato al Consiglio comunque, non certo per gli sproloqui e i farfugliamenti dei consiglieri, quanto perché è comunque tempo dedicato ad informare voi, gentili lettori, sul rito del chiacchiericcio sconclusionato che si consuma sovente in quello che un tempo era un nobile consesso, ridotto oggi alla stregua di nevrotica riunione condominiale da condominio d’infimo ordine. Non meritano nemmeno commenti le osservazioni sulla vicenda del video, risibile e non certo bisognosa delle attenzioni del Consiglio Comunale. Ma d’altra parte argomentare su gratuite volgarità oggi va molto di moda, specie in politica. Ahimè quando non si hanno argomentazioni sensate e/o utili, ogni pretesto è buono per distogliere l’attenzione dalle problematiche reali.

Ancora il Presidente, si cimenta nella estenuante lettura dei tanti punti all’ordine del giorno; inizia con le “modifiche al piano triennale opere pubbliche” e passa poi per altri importanti temi, quali l’inserimento dei lavoratori, la stabilizzazione dei precari, la realizzazione della casa circondariale, il riconoscimento di vari debiti fuori bilancio, punteruolo rosso ( cita con difficoltà il nome latino ), emergenza idrica, rilancio di Patti centro, mozione aeroporto e question time. Argomenti all’apparenza quasi tutti interessanti… ma non per loro! No cari signori, vi preannuncio che nessuno di questi punti è stato minimamente trattato, perché per loro i punti importanti e di prioritario interesse sono sempre altri, non certo quelli concreti e che meriterebbero una doverosa trattazione.
Prende la parola il Sindaco Aquino:<<Come a voi noto, una misura europea prevede finanziamenti finalizzati alo sviluppo delle zone costiere. Termine fissato in 90 giorni ( 16 Marzo la scadenza ) per partecipare al bando. Si tratta del G.A.C., per lo sviluppo delle zone di pesca. Questo partenariato deve essere composto da enti pubblici e da due diversi gruppi di privati, Privati 1 ( addetti ai servizi, pescatori associati, aziende ittice etc. ) e Privati 2 ( ristoratori, albergatori e simili ). Una possibilità di sviluppo importante[..] Il G.A.C. Golfo di Patti comprende le aree costiere da Gioiosa Marea a Milazzo. [..] Hanno aderito già la Provincia Regionale di Messina e l’Università degli Studi di Messina. [..] Tredici milioni d euro per tutta una serie di azioni da intraprendere. Patti, in questo partenariato, figura quale Comune capofila. Perché i G.A.C. vengano finanziati occorre una serie di criteri da rispettare; questo nostro è fra i primi in graduatoria. Questi G.A.C. dirigeranno direttamente i fondi. L’impegno finanziario per il Comune non è particolarmente oneroso ( 5.000 euro circa ). Ovviamente l’ente avrà sede a Patti!>>
Segue un’estenuante diatriba che vede coinvolta Maggioranza e Minoranza Consiliare circa la tempestività dell’informazione; la Maggioranza Consiliare ( opposizione ) ritiene di non aver ricevuto tempestivamente dall’Amministrazione tutte le informazioni necessarie, la Minoranza ( a sostegno del Governo cittadino ) difende naturalmente l’operato dell’Amministrazione che appoggia e si dichiara da subito favorevole all’approvazione.
Interviene anche Prinzi, facendo riflettere su come questo settore sia, purtroppo, da anni, preda di una profonda crisi e che, più che di “sviluppo”, si dovrebbe parlare di “re-sviluppo”, in quanto Patti in passato godeva di una delle più prosperose e redditizie flotte pescherecce della zona.
Interviene nuovamente il Primo Cittadino, il quale inizia a tessere le lodi del distretto turistico per la pesca, relativo alle zone costiere, che vede partecipi vari comuni come Cefalù, Vittoria, Terrasini etc. Decanta le lodi di una gestione che, nella sua parte maggioritaria, sarebbe affidata alla presenza dei privati, “garanzia di praticità” a dir suo.
Rincara la dose il Consigliere Papa: <<Non vorrei che venga votato un altro carrozzone ( ECO SICILY ) di fascia C, Meglio votare per una ferrari che non per una 500 scassata senza motore!>>
Interviene Prinzi:<< E’ chiaro che occorre fare una comparazione delle due proposte. Ho forti perplessità sul secondo distretto, in quanto Patti risulta l’unica realtà presente della Provincia di Messina. Un distretto, per definizione stessa, dovrebbe coinvolgere un territorio ristretto e contiguo, questo risulta invece dispersivo. La lontananza di Patti dalle altre zone interessate non giocherebbe a favore del nostro Comune>>.

La votazione si conclude con 14 voti contrari e 5 favorevoli, la proposta dell’Amministrazione viene così fragorosamente sconfitta.
Si tratta d un colpo durissimo per la Giunta Aquino e le reazioni non tardano a farsi sentire.
Il Consigliere Papa parla subito di scelta politica e non certo a favore della Città. Aquino, percepite già le intenzioni di voto dei consiglieri, si era affrettato a dare massimo sostegno al Distretto che fosse risultato vincitore.
Si passa dunque all’approvazione del Distretto EcoSicily, che riguarda una quarantina di comuni limitrofi tutti accomunati da forti legami storici ( presenza dei Normanni ) e economico-paesaggistici oltre che territoriali. L’esito scontato è quello di 14 voti a favore e 5 astenuti.

Prinzi, con gran piglio e vigore, riporta l’attenzione su questioni più concrete e veramente utili alla cittadinanza ( cosa che certo non si può dire per entrambi i Distretti oggetto di così fervidi dibatti; i trattava infatti di scegliere fra due sovrastrutture possibilmente clientelari, l’una più volta a “favorire qualche privato”, l’altra a “favorire qualche pubblico”. Mi si conceda questa libera interpretazione. ). Introduce subito la mozione sull’emodinamica: << La mozione nasce dalle sollecitazioni dell’amico dott. Pippo Pacale, che ringrazio sentitamente. Egli mi ha sensibilizzato sulla necessità di un servizio di emodinamica. Un servizio importante, essenziale, tanto più per il crescente numero dei soggetti interessati e bisognosi di questo trattamento.
Se questa Nazione vuole cambiare direzione e favorire l’interesse dei privati rispetto a quello pubblico, Patti non è disposta ad arretrare e ad essere retrocessa a Città di serie B!
La realtà ospedaliera è delicata; la migliore strategia è quella di invertire la tendenza, chiara, netta, alla smobilitazione proponendo servizi che finora non ci sono stati. Il servizio emodinamico, oltre ad essere fondamentale, poggia oggi su alcune condizioni eccezionali che consentono di istituirlo.
E’ vero che la normativa prevede 500.000 abitanti per costituire il servizio, ma dato che si parla della salute dei cittadini, non si può agire seguendo aridi numeri e schemi prestabiliti.
Nella Provincia di Messina esistono tre centri, vicinissimi tra loro ( due a Messina e uno a Taormina ), in cui, ovviamente, si è già sforato il numero di 500.000 abitanti! Esiste invece un cono d’ombra di ben 150km fra Cefalù ( primo centro dotato di questo servizio oltre a quelli già citati e a Catania ) e Patti, così i nostri cittadini sono costretti ad estenuanti voli con l’elisoccorso, le statistiche parlano chiaro, i voli per questo servizio, che gli utenti potrebbero avere benissimo qui, sono in costante aumento. Abbiamo inoltre la presenza, nel presidio di Patti, del dott. Andrea Consolo, emodinamista interventista. Voglio sensibilizzare l’Amministrazione a che si dia forza a questa iniziativa, coinvolgendo il Consiglio di 30 e con un documento di sensibilizzazione all’A.S.L. n°5. >>
Il consigliere Ravidà offre pieno sostegno alla mozione di Prinzi e aggiunge: << il Commissario Straordinario Poli risparmi su riscaldamenti, veramente eccessivi, e investa nell’assumere nuovi infermieri, ripristini i servizi preesistenti e ormai smobilitati e punti su questo nuovo servizio emodinamico! Consolo è veramente un emodinamista di eccezionale valore. Purtroppo le condizioni politiche sono state tali che questo discorso è stato fatalmente messo da parte finora. Chiedete ad un trapiantato cosa significhi essere trasportati in elisoccorso!>>

Per fortuna i fari Prinzi e Ravidà hanno gettato luce su un mare di nulla, un mare fatto di vuoto e bassezze, nullità e ripicche infantili, volgarità inaudite e risse da taverna, degne dei peggiori postriboli di Caracas, parafrasando una nota pubblicità.
Quel che segue ( le risse fra Gigante e il Sindaco, le ripicche infantili sulla primogenitura per la seconda mozione di Prinzi, anch’essa proposta a maggior tutela degli interessi locali ), non meritano alcun commento se non il biasimo più perentorio e la vergogna più assoluta per il pessimo comportamento dei Consiglieri che sono stati scelti per rappresentarci. Mi rifiuto categoricamente di proseguire la cronaca di questa giornata dolorosa che ci lascia con una sola certezza e consapevolezza; questo Consiglio Comunale è indegno dello stesso nome che porta, forse anche per responsabilità di un Presidente privo di polso e incapace di far mantenere non solo l’ordine ma la stessa civiltà.
Spero che con un miracolo si possa invertire la rotta e che si possa far tesoro degli errori commessi, non mi rivolgo certo ai Consiglieri – per loro occorre riporre ogni speranza – ma agli elettori… imparino a scegliere con cura da chi farsi rappresentare.

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